Foto dell'interno della sede dalla Fondazione
Museo Ruggeri Mannucci, presso il Polo Culturale Polivalente Zona Conce; recupero funzionale delle ex-concerie ad opera di Fondazione Carifac

L’adesione da parte di una Fondazione Bancaria  al progetto Fond’Azioni SICAV è particolarmente conveniente in quanto le due fondazioni promoter (Carisap e Carifac) hanno già sostenuto integralmente i costi legati al set-up del veicolo, rinunciando ad implementare eventuali meccanismi di rimborso da parte di eventuali ulteriori Fondazioni che dunque, costituendo successivamente nuovi comparti, beneficerebbero di quell’investimento già sostenuto.

Inoltre, nei confronti di ogni Fondazione che conferirà l’incarico di realizzare comparti nell’ambito della Fond’Azioni SICAV entro 12 mesi dal suo lancio (15/09/2023), NATAM si impegna ad applicare tariffe non superiori a quelle già applicate alle Fondazioni promotrici per i loro tre fondi.

La remunerazione di NATAM è costituita da una parte fissa (commissioni di set-up per ciascun comparto) e da una parte variabile, espressa in bps rispetto agli asset conferiti . Tale parte variabile – che è inclusa nella commissione di gestione – è descrescente al crescere del patrimonio.

Per completezza si evidenzia che, oltre alla remunerazione di NATAM, vi sono ulteriori  costi a carico di ogni comparto: essi sono rappresentati dalle commissioni dovute ai gestori delegati (e con essi direttamente negoziati) nonché da altri costi operativi di funzionamento (società di revisione, banca depositaria, agente amministrativo, Transfer Agent, costi di governance, contributo di vigilanza, ecc.). Il costante controllo di tale costi (complessivamente definiti T.E.R. – Total Expense Ratio) e, quando opportuno la loro rinegoziazione, rappresentano peraltro uno dei “plus” del servizio offerto da NATAM che si traduce, molto spesso, in un incremento dei rendimenti a favore degli investitori.